A Bubano, nel Comune di Mordano, in provincia di Bologna, l’amore per il teatro ha origini molto remote: la prima data a cui si fa riferimento per una rappresentazione teatrale della locale filodrammatica, nell'allora sala comunale, è il 18/01/1902.
Nel 1920 Luigi Mirri riprese l’attività della filodrammatica rappresentando due famosi lavori: “LA GERLA DI PAPA’ MARTIN” e “AVE MARIA”.
Successivamente continuò sotto la guida di Carlo Brialdi; sotto al sua guida partecipò ad una rassegna delle filodrammatiche del comprensorio, che ebbe luogo al Dopolavoro di Imola conquistando il secondo premio.
Fra i primi collaboratori e protagonisti si distinsero Giacomo Montevecchi, Francesco Bendini (detto Frazchì), Aliero Conti, Omar Bergamini, Giovanni Bendini, Giuseppina Baroni, Edna Lanzoni e Maria Bergamini.
Alla morte di Carlo Brialdi, l’opera della regia fu continuata da Tarcisio Lanzoni e Pier Paolo Bendini (detto Paolino).
Nel dopoguerra l’attività riprese, limitatamente però all'ambito parrocchiale. Sotto la guida di suor Eugenia furono rappresentati molti lavori di Diego Fabbri. Fra le protagoniste emersero Emilia Bendini, Maria Risi, Nerina Lanzoni, Anita Brunori e Lisa Gaddoni. In seguito, per alcuni anni, la filodrammatica fu diretta guidata da Don Giovanni Perletti e con lui iniziarono a lavorare Egidio Bellosi, Sidero Carlo Benni, Antonio Martini, Leda Folli e Carlo Brunori.
Nel 1963, sotto l’intraprendente direzione di Carlo Brunori, si decise di ricucire le fila con la “Vecchia compagnia Teatrale”.
Come prima rappresentazione si ritenne opportuno fare uno spettacolo improntato su alcune scenette scritte dagli stessi attori. Questa nuova esperienza non ebbe un gran successo però, non essendosi nessuno perso d’animo, si iniziò l’attività vera e propria con recite di commedie comico dialettali.
Nel 1969 riscontrando che il successo e l’interesse suscitati aumentavano di recita in recita, si decise di “battezzare la compagnia” e le fu imposto il nome di QUASI STABILE. Ma perché QUASI STABILE? Non certo per emulare le compagnie professionistiche, ma piuttosto per significare le fluttuanti sensazioni che si vivevano e si vivono all'interno della compagnia stessa, fatte di alti e di bassi, di rotture e di veloci ricuciture, e dalla non certo infinita durata della compagnia stessa.
La compagnia si presentò col nome di “LA QUASI STABILE” per la prima volta, al suo pubblico, la sera del 26 dicembre 1969 con la commedia “I BRAGON”. Davanti ad un pubblico strabocchevole, nel teatro parrocchiale, la rappresentazione ebbe un notevolissimo successo, tale da convincere i nuovi attori che la strada scelta era quella giusta.
Si proseguì con una rappresentazione all'anno e precisamente: